Vigneti, uliveti e castelli......Toscana? no California centrale!!!!!!!
- 17 apr 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Non solo le valli di Napa e Sonoma a nord di San Francisco, anche la zona centrale della California è ormai famosa per la produzione di vino e olio.
di Laura Larghi

I vigneti della California centrale
Nelle scorse settimane abbiamo deciso di passare qualche giorno in una parte della zona centrale della California, tante volte attraversata ma mai visitata, la zona di Paso Robles (Passo delle Querce).
Viaggiando da San Francisco verso il sud della California sull’autostrada 101 ad un certo punto il paesaggio cambia. La pianura lascia spazio a dolci colline coperte da vigneti e oliveti e a casolari e fattorie, sembra veramente la Toscana!!!!
La zona di Paso Robles, in passato conosciuta per le sue sorgenti termali, è diventata un posto di primo piano nella produzione di vino e di olio. In ogni fattoria/azienda agricola e in ogni locale del paese è possibile degustare vini e olii di produzione locale.
I vini e gli olii della California sono di solito di buona qualità ma i loro prezzi sono veramente molto alti. Per una bottiglia di vino si pagano facilmente 30 o 50 dollari e per una di olio il prezzo è simile. Ricordo lo shock quanto comprammo la prima bottiglia di vino in California nel 2012, l’abbiamo custodita per anni aspettando l’occasione giusta per berla!!!!!!
Il vino è stato introdotto in questa zona dai conquistatori spagnoli e dai missionari Francescani alla fine del 1700, ma la sua popolarità è cresciuta dagli inizi del 1900. Il festival del vino di Paso Robles è iniziato nel 1983 quando questa zona ha ricevuto la designazione di American Viticultural Area.
Quest’anno il festival del vino sarà dal 16 al 19 maggio. C’è ancora tempo per comprare i biglietti!!!!
Il vino e l’olio sono i maggiori business locali ma come succede sempre negli Stati Uniti il business deve crescere e allora a fianco si è sviluppata un’altra industria, quella del benessere. Ovunque si trovano, spa, centri di meditazione, massaggi, trattamenti di bellezza ecc. a prezzi ovviamente stratosferici.
E anche stato costruito un parco di luci, chiamato Sensorio dove si può camminare per sentieri fra 100000 lampadine che hanno la forma di fiori. Purtroppo la stagione inizia a maggio e non abbiamo potuto visitarlo, sarà per la prossima volta.
Il castello di Hearst

Il casello di Hearst
Non lontano da Paso Robles sorge il castello di Hearst. Anche da qui siamo passati tante volte ma non eravamo mai riusciti a visitarlo.
Il castello sorge in cima ad una collina e dalla terrazza nelle giornate limpide il panorama e’ fantastico, si possono ammirare le coste del Pacifico con le lunghe spiagge e le colline. Nel parco che circonda il castello in passato si potevano incontrare animali esotici che poi per problemi finanziari del proprietario sono stati venduti. Ora oltre alle mucca ci sono le zebre.

Zebre "al pascolo" nel parco del castello
Il castello di Hearst e’ stato costruito da William Randolph Hearst, aiutato dall’architetto Julia Morgan fra il 1919 e il 1947. Nel 1947 il castello comprendeva 165 stanze, 127 acri di giardino, terrazze, piscine e campi da tennis.
Le piscine e la sala per le cene del castello
Le piscine sono una meraviglia. Quella esterna non e’ riscaldata ma e’ ancora utilizzabile. Si può nuotare per due ore all’anno se si e’ membri della Fondazione Hearst, la cui quota annuale e di 500 dollari e se si acquista un biglietto per 1000 dollari.
Randolph Hearst era un uomo d’affari e proprietario di moltissimi giornali negli Stati Uniti.
Per visitare il castello di Hearst bisogna prenotare un tour durante il quale Randolph Hearst viene dipinto come un magnanimo milionario. Leggendo altre fonti di informazione ci si accorge che forse non era veramente un esempio da seguire......
Il film Citizen Kane di Orson Welles del 1941 racconta la storia di Charlers Foster Kane che e’ molto simile a quella di Hearst.
La missione di San Antonio di Padua e il suo fornitissimo negozio di souvenir

La missione di San Antonio di Padua
La California ha 21 missioni che sono state costruite dai preti francescani nel tentativo di evangelizzare le popolazioni locali. Noi ne abbiamo visitate 17 ma questa ci mancava. Motivo: richiede una lunga deviazione nelle campagne e per raggiungerla bisogna attraversare una base militare che come tutte non e’ molto accogliente.
Ma questa volta avevamo tempo e siamo riusciti.
Del complesso originale costruito nel 1771 e’ rimasto poco. Tutto e’ stato ricostruito ed una parte viene ora usata per ritiri spirituali che rappresentano la maggiore fonte di reddito della missione.
Il complesso include una grande chiesa, un chiostro con un bel giardino e un negozio di souvenir super fornito. La gestrice, che sembra una venditrice di professione, ci ha raccontato che per raccogliere fondi invita gli artisti ad esporre i loro lavori e se vendono vengono ripagati e la missione trattiene una parte. Gli articoli in vendita non devono essere contro le credenze religiose ma a parte questo tutto e’ vendibile infatti si trovano libri, sciarpe, capelli, gioielli, marmellate ecc.
Descrizione molto ben dettagliata.... sembra anche a me di aver visitato questi luoghi.
Come sempre .... BRAVA LAURA!!!😍
Veramente un inedito!