La rinascita di San Francisco
- Laura Larghi
- 4 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Con più sicurezza e pulizia e nuovi eventi la città è tornata a splendere!
di Laura Larghi

Vista di San Francisco dal parco di Mission Dolores
Negli ultimi due o tre anni la stampa nazionale e internazionale ha descritto San Francisco come l’inferno. La crisi del Fentanyl (la potente droga arrivata dal Messico), l’emergenza dei senza tetto, furti e rapine, chiusure di negozi e di uffici sono state riportate nei minimi particolari, molto spesso da persone che vivevano all’altro capo del paese o che si erano limitate a visitare la città.
È vero’ che dopo la pandemia del COVID San Francisco si è trovata a dover fronteggiare numerose emergenze e che alcune situazioni sono andate fuori controllo ma è sbagliato generalizzare. San Francisco, come tutte le grandi città, ha zone sicure e altre più problematiche e negli scorsi anni la differenza fra queste è aumentata.
Non si può negare che la zona centrale chiamata Tenderloin, vicino a Union Square e al Civic Center, fosse diventata il centro dello spaccio con tutte le conseguenze che ne derivano, però altre parti della città per esempio quelle sulla costa, da North Beach (la zona Italiana) a Marina (la zona della vita notturna) sono rimaste sicure e molto frequentate.

Certo la continua propaganda negativa ha spaventato molti, riducendo il turismo e portando eventi tipo conferenze e fiere a spostarsi nel sud della California.
Ma non è più così, San Francisco ha cambiato rotta.
La nuova vita di San Francisco
La lotta per migliorare la città da parte delle autorità pubbliche e di numerosissime associazioni di volontariato non si è mai fermata ma inizialmente i risultati erano limitati e non facilmente visibili.
Poi circa un anno fa si sono incominciati a notare alcuni miglioramenti nella sicurezza e pulizia principalmente nelle zone frequentate da turisti e uomini d’affari e poi con l’elezione del nuovo sindaco a novembre i miglioramenti sono accelerati.
La città riprende a vivere anche nelle zone centrali
Il nuovo sindaco, Daniel Lurie, è secondo me la persona giusta al momento giusto. Ha soldi e contatti che gli permettono di muoversi e di agire velocemente, non era in politica prima delle elezioni e non ha piani per una futura carriera politica.
Lurie è parte della famiglia Levi Strauss (produttrice dei jeans) e fondatore della società non-profit Tipping Point Community. Il suo stipendio sarà simbolico e sarà di un dollaro all’anno.
Io avevo grandi speranze in questo nuovo sindaco e devo dire che fino ad ora non sono state deluse!
Nei pochi mesi di attività ha già aperto centri di accoglienza e di trattamento per i senza tetto ed ha ulteriormente aumentato gli interventi per rendere San Francisco più sicura e accogliente’.
Un piccolo dettaglio che però per me e una grande vittoria è la rimozione delle tende sotto i ponti che collegano la stazione del treno al centro della città. Per le numerose persone che arrivano in città con il treno e devono raggiungere uffici, negozi e musei, il modo più veloce è una camminata di circa 15 minuti. Il tragitto, vicino ad una strada di grande comunicazione, include un passaggio sotto un ponte dove i pedoni dovevano dividere il marciapiede con le tendopoli. Ho fatto per anni questa strada e soprattutto quando c’era poca gente mi sono sempre sentita molto a disagio. Da quest' anno le tende non ci sono più.

Non solo sicurezza e pulizia il nuovo sindaco ha rilanciato e lanciato tanti eventi, feste di quartiere, festival, concerti, giornate con musei gratis ecc. Tutte queste attività hanno riportato la gente ad uscire e a divertirsi insieme, e questo è bellissimo.
Inoltre Lurie sta riuscendo a riportare in città conferenze e fiere che avevano scelto altre zone negli scorsi anni e questo sta aiutando ad aumentare vitalità e ricchezza.

San Francisco con la sua posizione sul Pacifico e sulla Baia è una città bellissima e vederla di nuovo cosi viva e spumeggiante e’ fantastico!
Wow sounds like the beginning of a new era. Thanks Laura hold on