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Quanti poveri nella Silicon Valley!

  • Immagine del redattore: Laura Larghi
    Laura Larghi
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 25 mar

La convivenza fra super-ricchi e poveri è parte della vita nella Silicon Valley

di Laura Larghi



Non ci sono foto in questo blog, l'argomento è  troppo triste
Non ci sono foto in questo blog, l'argomento è troppo triste


Una delle cose che trovo più difficile da accettare qui nella Silicon Valley è la grande povertà.


Come è possibile che in uno dei luoghi tecnologicamente più avanzati al mondo, con risorse economiche vastissime non si riesca a risolvere, ma nemmeno a migliorare la condizione degli abitanti più poveri.


Quante persone vivono in roulotte, in tende o in macchine che stazionano ai bordi delle strade, nei parcheggi o sotto i ponti? Tantissimi. Questo non solo nelle zone meno abbienti ma più o meno ovunque.


Fra i poveri non ci sono solo vecchi, ammalati e persone con problemi di droga o alcol ma ci sono anche famiglie con bambini e studenti che non possono permettersi altre sistemazioni.


Come  è possibile che la ricchezza infinita possa convivere con l’estrema povertà!

 La risposta  è un mix di mancanza di aiuti pubblici e di rete familiare e di costi fuori controllo.


Qui lo stato non aiuta o lo fa solo molto limitatamente e gli ammortizzatori sociali sono insufficienti. Inoltre  la famosa tradizione familiare Italiana non esiste e quindi molte persone non hanno nessuno a cui rivolgersi in caso di difficoltà.


Un altro problema della Silicon Valley e’ la sua attrattiva. Grazie all’innovazione tecnologica molti sono diventati ricchissimi e questo unito al continuo arrivo di persone alla ricerca di lavoro e fortuna contribuisce a far salire i costi di tutto a livelli sconosciuti in altre parti degli Stati Uniti.


Purtroppo chi non lavora in una società’ di tecnologia o collegata alla tecnologia difficilmente riesce a guadagnare uno stipendio sufficiente per vivere qui. Quindi la zona  è piena di ingegneri, professori e executive con master e dottorati, ma insegnanti, impiegati, infermieri, pompieri ecc.....qui non possono vivere. L’ alternativa  è il pendolarismo, che raggiunge spesso le tre o quattro ore giornaliere.


Per esempio per attirare insegnanti, le  scuole della Silicon Valley, offrono la possibilità’ di registrare i figli nella stessa scuola cosi da poter frequentare le scuole più’ quotate anche non vivendo nel distretto.


La soglia di povertà nella Silicon Valley varia fra gli 80,000 e i 100,000 dollari all’ anno per famiglia, se si guadagna di meno si  è ufficialmente poveri e si ha il diritto a qualche pacco alimentare e qualche sconto.


Non che una famiglia di 4 persone possa fare molto con 100,000 dollari all’anno, ma almeno sopravvive.


Diventare poveri  è anche molto semplice, basta ammalarsi e non poter far fronte alle spese mediche,  o perdere il lavoro, o perdere la casa ed ecco.....ci si trova in mezzo ad una strada.


Gli aiuti


Questa situazione tragica non lascia tutti indifferenti. Ci sono molteplici associazioni e singoli che aiutano sia materialmente che con supporti economici, ma non basta.


La comunità molto spesso si unisce per raccogliere fondi per pagare operazioni chirurgiche a chi non può permetterselo o  per evitare che famiglie vengono sfrattate, ma e’ sempre una goccia nell’oceano.


Il problema  è che molti di questi sforzi sono legati ad iniziative individuali e private che quindi più di tanto non possono fare. Purtroppo lo stato  è carente e vista l’attuale situazione non sembra si stia andando nella direzione giusta.

 
 
 

3 Comments

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Guest
Mar 25
Rated 5 out of 5 stars.

orribile e anche S. Fransciso non é da meno in quanto a popolazione in stato di indigenza...gli USA non sono proprio un modello di societá inclusiva

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Guest
Mar 25
Rated 5 out of 5 stars.

Che tristezza ....

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Guest
Mar 25
Rated 5 out of 5 stars.

Realtà preoccupante!

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